domenica 12 gennaio 2014

Campania “Powerstock”, il festival a favore dell’ambiente. Col patrocinio dell’Unesco e con una madrina d’eccezione: l’attrice Claudia Cardinale

Dal 26 al 28 luglio prossimi, infatti, nel Parco Eolico di Albanella (Salerno) si svolgerà la prima rassegna musicale dedicata alla sostenibilità ambientale in Italia nell’ambito del ‘Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile’, che, proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si prefigge di sensibilizzare i giovani e le società civili alla necessità di un futuro più equo e armonioso rispettando il prossimo e le risorse del nostro pianeta. Ideato da Avanti Concept Agency con la collaborazione di Green Cross Italia, sostenuto dalla Provincia di Salerno e dal Ministero dell’Ambiente con il patrocinio dell’Unesco e di Legambiente. Grandi nomi del panorama elettronico/pop internazionale avranno il compito di veicolare il messaggio alle nuove generazioni: Jean Michel Jarre, Moby, gli Almamegretta, Placet Funk, Claudio Coccoluto, Klaxsons e altri
La prossima settimana ancora una volta la musica si metterà a disposizione per una buona causa che riguarda e investe tutto il mondo e i suoi abitanti.

Fondamentale per lo sviluppo sostenibile è il riconoscimento dell'interdipendenza tra economia ed ambiente, un’interazione a due vie: il modo in cui è gestita l'economia ha un impatto sull’ambiente e la qualità ambientale sui risultati economici.  I paesi sviluppati, pur comprendendo solo un quarto della popolazione mondiale, consumano l' 80% dei beni del mondo. I paesi in via di sviluppo consumano il loro ambiente e le loro risorse rinnovabili più rapidamente di quanto possano ricostituirlo. Il concetto di sviluppo sostenibile offre un’indicazione per una strategia ambientale tenendo conto della compatibilità ambientale, ma anche delle aspirazioni dei paesi in via di sviluppo e delle necessità delle generazioni future. Il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio alla presentazione ritiene importante il diffondersi di iniziative atte a sensibilizzare sul tema e stimola il mondo culturale ad agire di più e a lamentarsi di meno. Altra presenza illustre quella dell’attrice Claudia Cardinale che sottolinea: “È da parecchi anni che sono ambasciatrice dell’Unesco e mi sono sempre occupata della donna. Poi quando nel 2005 mi hanno proposto il progetto di questo gruppo l’ho trovato davvero entusiasmante e ho deciso di occuparmi dell’ambiente. È stato presentato al presidente Mazzura che è rimasto entusiasta e ha voluto collaborare”
La prima motivazione che l’ha spinta ad accettare?“Essendo oltretutto io una madre e la terra è la nostra madre che ci dà la vita, penso che noi abbiamo il dovere di difenderla e salvarla”
In quale aspetto in particolare lo ritiene un progetto importante?“Nel suo intento di unire due mondi apparentemente distanti: da una parte quello delle Istituzioni e delle Organizzazioni, dall’altra l’universo giovanile”
Sottolineando anche le estreme differenze fra un posto e l’altro del mondo…“Assolutamente dobbiamo insistere su questo lato. Quando pensiamo che ci sono posti dove non c’è neanche l’acqua e noi qui alle volte ci spazzoliamo i denti e lasciamo il rubinetto aperto per tre ore… si deve riflettere su queste cose, sulla salvaguardia dell’ambiente e non esagerare”
Non mancherà un adeguato senso civico, della collettività?“Sì, forse: ha ragione. La cosa importante è l’unione fra di noi che fa davvero la forza. Se ognuno vive la propria vita senza pensare a nulla, questo non è vivere civilmente in un paese come l’Italia”
E allora esiste una ricetta per sensibilizzare a queste tematiche?“Credo che questo festival “Powerstock” farà riflettere i giovani, anche per quelli che verranno dopo di noi: che cosa troveranno? Che cosa lasceremo loro? Niente, nessuna umanità. Come ambasciatrice viaggio parecchio e due anni fa sono stata in Tunisia con gli scienziati per combattere la desertificazione: dobbiamo rappresentare la parola di chi non può parlare e dobbiamo aprir bocca e dirlo”
C’è un Paese che più di altri si distingue nel sentire queste urgenze?“Adesso credo che la sensibilità stia aumentando dappertutto, anche negli Stati Uniti ci si comincia a pensare in molti. Quello che in Italia non sopporto ad esempio è mentre si passeggia vedere per terra di tutto, cicche e sporcizie. Bisogna rispettare il nostro Paese perché è un museo dell’arte stimato in tutto il mondo: io mi vergogno del fatto che un turista possa vedere queste cose”
Come attrice, reputa che anche il cinema possa contribuire alla sensibilizzazione? Non mi riferisco naturalmente ai cosiddetti film ‘catastrofici’…
“Quelli sono film esagerati: è come ascoltare il telegiornale e senti solo brutte notizie e mai qualcosa che ti apre il viso e ti fa sorridere. Bisognerà anche pensare a questo per cercare di trasmettere un po’ più di ottimismo alla gente: in questo il cinema può certamente dare una mano”
L’altra sera hanno ritrasmesso il film “Il bell’Antonio”…“Uno dei primi con Marcello Mastroianni e diretto da Mauro Bolognini, un grande regista che io ho adorato: ho fatto 150 film e con essi quasi tutta la letteratura italiana e ho avuto il privilegio di arrivare in un momento magico lavorando con tutto il mondo e attori del calibro di Alain Delon, Burt Lancaster, John Wayne, Rita Hayworth, Tony Curtis, Rock Hudson: insomma tutti”.
E adesso al centro dei suoi interessi c’è qualcos’altro…“Se dovessi scegliere tra una festa la sera e un tramonto, scelgo ovviamente il tramonto: per me la natura è una cosa essenziale” 
Per acquistare i biglietti su  e sul sito myspace ufficiale dell’evento
Sponsor: AzzeroCO2srl, Relight, Simple Shoes, Vestas mentre Radio Kiss Kiss seguirà la manifestazione.
Giovanni Zambito (19 luglio 2007).


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