domenica 29 dicembre 2013

INTERVISTA ALLA CAMPIONESSA VALENTINA VEZZALI "IN BALLO" IL SABATO SERA SU RAI 1


Flavio Insinna è il ballerino per una notte della seconda puntata di "Ballando con le Stelle", lo show condotto da Milly Carlucci, in onda il sabato sera su Raiuno: il simpatico attore romano e i suoi passi di danza saranno giudicati dalla giuria formata dalla supertecnica Carolyn Smith, dal conduttore Fabio Canino, dallo stilista Guillermo Mariotto e dai giornalisti Lamberto Sposini e Ivan Zazzaroni.
Tra i concorrenti dell'edizione di quest'anno guidata dal maestro Samuel Peron, trionfatore dello scorso anno, c'è anche la campionessa di scherma Valentina Vezzali, intervistata da Giovanni Zambito.
Hai da poco ritirato la decima coppa del mondo per la scherma: ci si abitua a queste vittorie?
"No, non ci si abitua mai alle vittorie, alle competizioni: c'è sempre un inizio e una fine. La vita è fatta così: è bello dare un senso a quello che si fa".
L'esperienza a Ballando con le stelle come si pone?
"La scherma fa ancora parte integrante della mia vita: adesso ho l'obiettivo di arrivare a Londra, ma dopo le Olimpiadi di Pechino volevo un po' mettere il naso fuori dal mio mondo e poter fare tantissime altre esperienze. Questa è bellissima e difficilissima: pensavo fosse più facile ma è giusto mettersi in discussione e giocare".
Il rigore della tua disciplina non ti aiuta nel ballo?
"In questo momento (ride, ndr) della scherma non mi aiuta assolutamente nulla e anche perché i movimenti schermistici sono diametralmente diversi da quelli del ballo: ce li ho dentro di me ed è difficile a toglierla fuori. Credo però sia bello poter vedere il progresso che un atleta può fare in un'altra disciplina rispetto a quella nella quale eccelle: nel ballo sono veramente un disastro e non vedo l'ora di migliorare; l'impegno c'è e speriamo di tirar fuori qualcosa".
Chi è la prima persona che tifa per te?
"Per il ballo il mio primo fan è mio figlio di tre anni e ovviamente tutto lo staff: evidentemente noi sportivi riusciamo a trasmettere qualcosa di bello".
Sei una fan di Eros Ramazzotti: citando una sua canzone quale "Più bella cosa" per te non c'è al mondo?
"Sempre mio figlio: la famiglia, gli amori, gli affetti credo che siano l'essenza della vita che ti permettano di fare tutto il resto".
C'è un personaggio cui fai riferimento?
"Giovanni Paolo II: ha segnato la storia dell'umanità degli ultimi decenni e ha fatto tantissimo per la Chiesa. Ho avuto la fortuna di potergli stringere la mano: i suoi occhi azzurri sono penetrati nei miei ed è stato un momento emozionante e toccante".
Sei credente?
"Sono credente e praticante: credo nella famiglia, in Dio, credo che ci dia l'opportunità di affrontare tante cose e ogni giorno ci mette la prova".
Dopo tanti successi è cambiata la tua vita professionale nel corpo della Polizia?
"Sono molto contenta perché sono entrata in un corpo che come tanti altri permette agli atleti di potersi allenare cinque-sei ore al giorno e poter regalare all'Italia tantissime medaglie alle Olimpiadi: su 28 medaglie 24 erano di atleti appartenenti a corpi. Credo che il Coni e gli italiani debbano ringraziare le Forze Armate e la Polizia in questo momento mi ha dato l'opportunità di partecipare al programma: attraverso atleti poliziotti in televisione credo si possa veicolare la loro immagine positiva e invitare altri giovani a seguirne l'esempio". (18 gennaio 2009).

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