venerdì 27 dicembre 2013

Musica, i New Trolls di nuovo insieme dopo 27 anni grazie a internet. L'intervista

I New Trolls di nuovo insieme. Ossia la formazione originaria che nel 1967 dava vita al primo progressive rock italiano e che, alternandosi in schieramenti musicali differenziati, ha continuato ad esibirsi nel corso del tempo proponendo un repertorio unico nel panorama del rock internazionale, si è riunita ed annuncia per il 2010 una serie di interessanti progetti.
Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Gianni Belleno e Giorgio D’Adamo, accompagnati da Andrea Maddalone, Ricky Bolognesi e Francesco Bellia, suoneranno dal vivo in una serie di concerti live realizzati nei principali teatri italiani e firmati per regia e luci da Pepi Morgia, amico e prezioso collaboratore da sempre della band. Il debutto avrà luogo il 30 gennaio proprio nella città natale dei musicisti, Genova, al Teatro Carlo Felice. Abbiamo intervistato Vittorio De Scalzi durante le prove: "Stiamo provando per la prima di Genova, ci dice".
In che cosa si differenzia questo debutto dal primissimo?
"L'unica cosa in comune è l'emozione. Per il nostro primo debutto aprimmo i concerti dei Rolling Stones, adesso siamo proprio noi. Appena però ci siamo rimessi a suonare insieme abbiamo immediatamente percepito che il sound non era per nulla cambiato: questo perché a comunicarlo nel nostro modo siamo noi musicisti non un computer".
In questi anni la musica è cambiata: secondo voi soprattutto in quale aspetto?
"Noto che tutte le nuove band per fare qualcosa che guardi al futuro si rivolgono al passato e attingono da gruppi come Beatles e Queen. C'è anche chi si ispira a noi e noi a suo tempo c'ispirammo a un gruppo underground americano chiamato Vanilla Fudge".
Tornerete anche in sala d'incisione?
"Sì, con un doppio cd. In uno ci saranno i pezzi storici versione live registrati durante i nostri concerti che ci
apprestiamo a fare, mentre nell'altro dei brani inediti: alcuni composti già da tempo, altri in fase di lavorazione. Ce n'è uno, per esempio, dedicato al nostro Nico Di Palo".
In questi anni si è tanto sviluppato internet e voi avete un sito con 12 mila fans iscritti: che rapporto
avete con il web?
"Il nostro rapporto è ottimo: lo frequentiamo quotidianamente. Il nostro è il secondo fan club in Italia per il
numero di iscritti anche se a mio parere gli artisti non dovrebbero mettersi troppo in mezzo ed essere più spettatori. La rete ci ha aiutati molto a fare questo passo: anzi, se noi dopo 27 anni siamo di nuovo insieme lo dobbiamo proprio alla rete. I fan, infatti, ci hanno continuamente contattato per stimolarci nella consapevolezza che noi li stessimo leggendo".
E i fan quali canzoni preferiscono del vostro repertorio?
"Sicuramente "Miniera" del 1969 e "L'adagio del concerto grosso" del 1971, uno dei nostri maggiori successi, un mix fra musica classica barocca e rock che facemmo con il maestro Louis Bacalov, pronto ad essere coinvolto in uno dei nostri futuri progetti". (13 gennaio 2010).

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