sabato 11 febbraio 2012

Raffaella Carrà: "Io in politica? mai... finirei subito in una colonna di cemento"

15 settembre 2008 - Ci siamo quasi: mercoledì 17 settembre ritorna su Raiuno Raffaella Carrà e in diretta dall'Auditorium Rai del Foro Italico torna con "Carramba, che fortuna!" abbinato alla Lotteria Italia dopo due anni e mezzo di assenza dagli schermi televisivi.
La Carrà è anche autrice del programma con Sergio Iapino, che cura pure la regia, Gianni Boncompagni e Walter Santillo e sarà affiancata da 40 bellissimi ragazzi: i primi sei votati dal pubblico verranno associati ai sei biglietti dell'estrazione finale del 6 gennaio 2009. "C'è una forte emozione che incombe - confessa la conduttrice - e non vedo l'ora di capire se il pubblico ama ancora l'originale di tanti programma che lo hanno copiato".
La formula del varietà rimane invariata?
"Sì, non potranno mancare le sorprese, le carrambate, per cui c'è un'apposita redazione. Cercheremo di portare gli idoli dei teenagers stando per dentro i limiti del budget: personalmente non mi sembra giusto dare altissimi cachet pubblici a una persona sola. Non è un programma nuovo in sè, ma lo sarà per come verrà presentato e per le persone che vi agiranno".  
Che cosa l'ha convinta a tornare in tv?
"Perché il direttore di rete Del Noce ha vinto tantissimo con i programmi e se mi ha chiesto di tornare non penso proprio che sbaglierà con me".
Perché tutto questo tempo per tornare in tv?
"Io vado contro la teoria di Baudo secondo cui bisogna stare in video il più possibile: non sono di questo avviso. Secondo me è meglio mancare ogni tanto e allontanarsi un po'. A livello creativo non staccherei mai ma apparire è più faticoso. La mia soddisfazione è il programma di Raitre per bambini la domenica mattina condotto da Alessandro Greco".
Come romperà l'emozione dell'inizio?
"Lo farò cantando: non sopporto la mia voce emozionata. L'emozione è dovuta alla mancanza di allenamento: ho fatto degli special in Spagna ma in Italia mi sento più tesa e di notte ho gli incubi. Devo ammettere che l'inizio è micidiale".
Il varietà rifletter in un certo senso la crisi che il Paese sta vivendo?
"Ci ho pensato tanto ma non rifletterà il clima. "Carramba" vuole aprire a un minuto di leggerezza, dare la possibilità di svagarsi, portare energia positiva, regalare un momento di relax. Non che io non avverta questo forte stridio, ma un momento di distrazione alle nove di sera si può consentire".
Come vivrà la dimensione dell'auditel?
"Dal punto di vista degli ascolti non faremo la battaglia e tirarla più a lungo possibile per vincere in share: finirà alle 23,20 massimo per dare spazio a Bruno Vespa. Da parte mia c'è solo l'intenzione di fare un programma umanamente vero, pulito, onesto, vero, leale, divertente e professionale e non vado alla ricerca dell'ascolto".
Come reagisce di fronte ad altri programmi che hanno scopiazzato "Carramba"?
"Provo molto fastidio e nessun giornale in verità ha detto queste cose. Mi rendo conto che trovare un'idea nuova per la tv non è facile ma oramai è normale che vada così".
Spera di riproporre prima o poi l'esperienza del programma "Amore"?
"Spero di sì magari quando riuscirò a convincere un direttore a proporre degli special per mantenere vivo quel programma, per me bellissimo".
Visto che le stanno a cuore le tematiche sociali si candiderebbe come politico?
"Assolutamente no: voglio lavorare per gli italiani con i miei mezzi, con il potenziale che ho. Sono sicura che anche se faccio la lotteria cerco veramente di portare un po' di "animo" come dicono in Spagna: questo è il mio compito ma mai la politica, perché non saprei mai scendere a compromessi, finirei subito in una colonna di cemento".
Lei è sempre in forma: come fa?
"E' chiaro: non si mangia, si fa la dieta e si fa in palestra...". Giovanni Zambito.

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