sabato 4 febbraio 2012

LA "STRALUNATA" RETTORE: "NON CI SONO TANTI ARTISTI SPONTANEI COME ME"

18 settembre 2008 - Da oggi in vendita "Stralunata" 1 dvd+2 cd con 36 canzoni incluso l'inedito "Primadonna": una produzione SonyBmg in collaborazione con Raitrade che riporta meritatamente al centro della scena musicale nostrana Donatella Rettore, a quasi trent'anni dal clamoroso successo di "Splendido splendente".

Il dvd contiene 25 brani e altrettante apparizioni televisive anche se alcuni brani sono riportati con un assemblaggio di più passaggi e ospitate. Davvero sorprendente constatare lo stile mai uguale a se stesso e sempre accattivante che la Rettore ha proposto di anno in anno, di successo in successo.
Ci si rende conto della portata di un'artista qual è lei, sempre coerente a se stessa ma forse come afferma il regista di Stralunata Salvo Guercio, poco brava nell'autopromozione.
Incontrando Rettore le abbiamo subito chiesto se in qualche modo ha preso parte alla selezione del materiale inserito nella raccolta audiovisiva, un vero e proprio documento psichedelico:
No, non ho partecipato - ci dice: è un'idea della Sony dato che continuano ad uscire raccolte discografiche che mi riguardano.
Come te lo spieghi?
Perché oggi c'è un assoluto piattume di idee, e il pubblico ha bisogno di vitalità, energia, spontaneità e oggi giorno non ci sono tanti artisti così. Le persone tornano a comprare anche i dischi in vinile: lo interpreto come un input, uno sprone a rifare un certo tipo di musica.
Tempo fa è  uscita una tripla raccolta di cd di tuoi successi dal titolo Magnifica. Tu ti senti più magnifica o stralunata?
Mi sento magnificamente stralunata. Essere stralunata vuol dire non vedere le donne che ammazzano i propri figli, i pitbull che aggrediscono i loro padroni, le guerre che scoppiano inusitatamente. Si entra in un mondo di fantasia accessibile solo a un artista: se non si ha questa facoltà si finisce come la Spears o Amy Winehouse o in un centro per malati mentali.
In tutti questi anni di carriera che cosa di te maggiormente è arrivato al pubblico?
La vitalità, l'energia, la sincerità e la spontaneità: oggi la maggior parte dei colleghi non va avanti se non sono rassicurati da una serie di infrastrutture.
Invece qualcosa che di te non è stato recepito?
Il fatto che dico tutto sempre con molta ironia e mai con sarcasmo e cattiveria.
Domani sarai ospite del varietà I migliori anni in cui rappresenterai gli anni Settanta. Come li ricordi?
Nel 1970 ho iniziato a frequentare il liceo linguistico e nel '75 mi sono diplomata col massimo dei voti: li ricordo così. Poi inaspettatamente alla fine del '76 incisi il 45 giri Laiolà rimasto tre anni in classifica in paesi come la Germania, l'Austria, la Scozia. In Italia invece mi consideravano belloccia ma non bella, bravoccia ma non brava, una contadinotta. E poi è arrivato Splendido splendente e il grande riscontro.
Nel dvd è evidente il tuo look originalissimo e tuttora sorprendente. Quanto era parallelamente importante il look per il lancio di un nuovo disco?
Devo ammettere che molto spesso l'immagine ha distolto l'attenzione dalla mia voce, dai testi, dalle canzoni che interpreto: è stata un'arma a doppio taglio anche se alla lunga mi è servito. Giovanni Zambito.

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