venerdì 10 febbraio 2012

Meryl Streep: "Col tempo noi donne amiamo e vogliamo di più"

27 settembre 2008 - Da venerdì 3 ottobre con oltre 400 copie la Universal Pictures distribuirà nelle sale italiane il film musicale "Mamma mia" l'adattamento cinematografico dell'omonimo musical, interpretato da Meryl Streep, Colin Firth, Pierce Brosnan, Amanda Seyfried, Julie Walters, Christine Baranski, Chris Jarvis, Stellan Skarsgrd.
Ieri la grande Meryl Streep ha incontrato la stampa e i giornalisti le hanno tributato un calorisissimo applauso di benvenuto; l'attrice ha risposto alle numerose domande con estrema disponibilità e simpatia. Nel film interpreta Donna che ha nascosto alla figlia Sophie l'identità del padre, indecisa fra tre uomini affascinanti frequentati nella stessa estate, alias Brosnan, Flirth e Skarsgrd.
"Personalmente non saprei chi scegliere come padre fra questi uomini, ci confessa: diciamo che cambiavo ogni giorno il mio favorito. Certo, neanche Dominic Cooper (il giovane attore che in Mamma mia interpreta il fidanzato della figlia, ndr) è niente male.
Il film è molto divertente ma affronta anche il rimpianto e le occasioni perdute: con quale sentimento lei guarda al suo passato?
Diciamo che non sono solita guardarmi indietro e non ho rimpianti: guardo sempre avanti ai progetti futuri e sono sempre impegnata. Guardando i miei film a volte mi sorprendo io stessa perché dimentico di aver realizzato alcune scene. Quando penso alla mia carriera è come se aprissi un album di famiglia: mi ricordo del set e dell'atmosfera che si creava per ogni film. E' un modo diverso di pensare alla mia carriera e non solo ai premi che ho ricevuto.
Affrontare un ruolo come Donna per cui ha dovuto cantare e ballare è stata una sfida?
Certo, è stata una grande sfida ma anche una grande gioia: non mi sembrava vero che mi avessero chiesto in questo momento della mia carriera di fare questo film. Poter cantare e ballare a fianco di tre begli uomini è stato bellissimo.
Mostra una grande vitalità. Che consigli offrirebbe per attenuare gli effetti del tempo che passa?
Per un antidoto al trascorrere del tempo posso rispondere solo per quel che mi riguarda. Sono grata di essere ancora qui e per la gioia di avere una famiglia e questa carriera. A volte avverto il passare del tempo, mi sento più stanca, qualche dolorino alle ginocchia ma in generale ho molta vitalità e rigore e come me tante donne alla mia età si sentono forti e il film Mamma mia è un modo per dimostrarlo. Col tempo noi donne sappiamo amare sempre di più e vogliamo anche di più.
Come si è preparata fisicamente: appare in forma...
Non sono così in forma (ride), anzi sono abbastanza pigra. E' straordinario ciò che la paura ti fa fare come arrivare a saltare in alto nelle scene: ci sono delle persone che nella vita quotidiana hanno un aspetto mentre se vanno in discoteca si comportano in un altro modo perché la musica ti infonde energia. Non sono un'atleta ma se devo sostenere un ruolo allora mi predispongo in maniera da fare e dare il meglio per affrontarlo.
A livello cinematografico crede che le opportunità per le donne siano aumentate?
E' vero che la maggior parte dei film solitamente sono realizzati per gli uomini e spesso se noi donne ci siamo oppure no non ha importanza dato che non si fanno molti film per noi donne. Non è il caso di Mamma mia: la protagonista è donna così come la regista e la sceneggiatrice. Certo: gli uomini non andranno spontaneamente a vederlo al cinema se qualcuno non li accompagna. Il mondo va cambiando e per fortuna anche l'industria cinematografica: ci sono molte più donne in grado di sostenere la produzione di un film, più registe e sceneggiatrici.
Lei detiene il record delle nomination all'Oscar (ben 14 volte): ha mai sofferto dell'idea di doversi mostrare come la prima della classe?
Non mi sono mai sentita la prima della classe e i miei quattro figli sono sempre pronti a individuare quello che in me non va sia quando racconto barzellette brutte sia quando non mi vesto adeguatamente: avere dei figli mette tutto nella giusta prospettiva. Penso a me come attrice e al mio ruolo solo nelle conferenze stampa dove mi aspetto domande sui film. Incontrando delle colleghe più giovani mi accorgo di un certo loro timore nell'avvicinarmi ma anch'io sono umana: la recitazione è un'interazione molto semplice e diretta fra le persone e si cerca di entrare in sintonia.
Tornando al discorso sulle donne, che ne pensa della Palin e dell'impegno femminile in politica?
Francamente non conosco affatto la Palin e preferisco non fare alcun commento. Per quanto riguarda le donne in politica ci sono alcune leader nella vita pubblica che influiscono positivamente sugli uomini e sul pensiero politico futuro. Per le prossime elezioni americane voterò naturalmente per Obama: non c'è dubbio.
Ha in cantiere altri progetti musicali?
Io conosco molti musicisti di gran talento e cantanti fantastiche che riescono ad esprimere l'anima attraverso le canzoni: conosco i miei limiti e so di non essere una cantante ma un'attrice che canta. Mi piace immensamente farlo ma sono timida e non ho altri progetti di questo tipo.
Nel film "Mamma mia" il suo personaggio soffre al pensiero che la figlia possa andare via. Nella sua vita da madre soffre di tale sindrome?
Sì, l'avverto ogni giorno: il primo giorno di scuola per esempio è stato il primo grande momento di separazione oppure quando ho conosciuto la prima ragazza di mio figlio. I genitori devono essere pronti ad affrontare questo: due mie figlie che si sono laureate sono per tornate a vivere con me e quindi ho la casa piena.
Una delle sue figlie ha deciso di seguire la sua stessa strada: le dà dei consigli?
Ho moltissimi amici attori che non hanno avuto successo e si sono dedicati al doppiaggio o alla pubblicità: i miei figli hanno capito che il mio è un mondo di luci e ombre, che c'è il buono e il meno buono. Tuttavia, non hanno ancora capito come io possa essere stata così ottimista ai miei inizi: loro sono molto più concreti e sanno che c'è un prezzo da pagare. Perciò sono liberi di scegliere e fare ciò che ritengono più opportuno e non posso dir loro nulla.
Lei è una grande star: ha mai avuto paura del successo?
Mai avuto paura del successo: sono sempre stata sicura che sarebbe finito da un momento all'altro e che ogni film sarebbe stato l'ultimo molto prima dei quarant'anni. Invece le proposte continuano ad arrivare: sono fortunata. Giovanni Zambito.

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