giovedì 2 giugno 2011

RENATO ZERO: A 60 ANNI SENZA BOTULINO NÈ PADRONI. E SU FACEBOOK...

10 maggio  2010 - Domani, martedì 11 maggio, esce PRESENTE ZERONOVETOUR , l'atteso DVD live/cd di Renato Zero, che già vanta il primato delle cinquantamila copie prenotate: pubblicato da Tattica srl, il DVD live viene commercializzato con una confezione extra lusso accompagnato dalla riedizione del cd "Presente". Mercoledì 12 maggio (ore 20.00) l'artista incontrerà i fan alla Fnac di Milano (via della Palla 2), mentre la prima uscita live sarà in occasione dei Wind Music Awards (28 e 29 maggio all'Arena di Verona). PRESENTE ZERONOVETOUR racconta l'ultimo tour (ottobre-dicembre 2009) di Renato Zero e contiene, oltre al brano inedito Unici, un'intervista a Renato e un booklet fotografico esclusivo. La regia è di Roberto Cenci, "la cui presenza - afferma il cantautore incontrando la stampa - garantisce la configurazione professionale del nostro lavoro come pure l'orchestra "Prato Ensemble" diretta dal Maestro Renato Serio, composta da giovani di provenienze multietniche".
Un Renato Zero disponibile, alla mano e che comincia a fare un bilancio della sua vita e della sua carrieria: "Sono un bravo ragazzo - dice - e il 30 settembre compirò 60 anni: spero mi arrivi un vostro bigliettino di incoraggiamento, ne avrò bisogno".
Senti il peso dell'età?
Non sono mai stato cliente di chirurghi e non conosco né collagene né botulino: sono amico delle matriciane e delle carbonare a dispetto di chi come me forse dovrebbe mantenersi in linea.
cover presente zeronovetour_m.jpgMa quando ti rivedi ti piaci?
Un tempo ero di una meticolosità maniacale, poi ci si rende conto che interessa non tanto la "carcassa" o se sono o no piacente, quanto invece quello che mi esce da tutti i pori, la qualità di quello che sto dicendo oggi."
Dove è stato registrato il dvd?
Abbiamo fatto due serate al Forum di Assago che per la sua conformazione architettonica si presta ad essere anche uno studio televisivo, ma abbiamo preso tutto dalla seconda serata perché nella prima c'erano stati problemi sulla qualità delle luci.
Non hai inserito nella tracklist del concerto e del dvd alcuni tuoi pezzi forti: come mai?
Volevo vedere fino a che punto la mia produzione musicale aveva una sua capacità di camminare alla stessa stregua di pezzi come "Il cielo": un esperimento coraggioso perché gli altri brani non hanno la stessa fortuna di esposizione.
E l'inedito "Unici"?
Un pezzo dedicato a quelli della transenna.
Cioè?
Il mio pubblico è una forza della natura e c'è una liturgia vera e propria della transenna: chi non arriva a posizionarsi lì davanti, fallisce... "Unici" è un brano che nasce per loro e per il tour.
Che pensi delle nuove leve che emergono dai talent show?
Certi reality stanno veramente facendo dei danni: prima era un discorso quasi goliardico, adesso sta diventando una logica di mercato e di mestiere. La politica insomma che hanno fatto le major e le multinazionali ed è deprecabile come atteggiamento.
Quindi, sei contro?
Ne condanno l'uso improprio della telecamera che impedisce di far vedere questi giovani come esseri con un peso specifico acquisito. Quando escono dai reality e affrontano altri palcoscenici si capisce che sono sguarniti: la consapevolezza si conquista lavorando nell'ombra e non davanti a una telecamera che ti segue in continuazione.
Come vedi la situazione attuale della società?
Stiamo dando il peggio di noi stessi dal punto di vista spirituale, materiale e politico e se stiamo tacitamente complici alla fine siamo come chi dall'alto dà il cattivo esempio. Il nostro Paese sta diventando un cantiere dove lavora solo chi fa speculazione. Una piccola reazione me l'aspetto: da parte mia ho fatto sempre la mia parte con il palcoscenico e il pentagramma. Bisogna ridare valore alla piazza come luogo d'incontro: anzi, chiudiamo i supermercati e riapriamo le piccole botteghe. Forse il prosciutto costerà un po' di più ma risparmieremo sull'analista dato che al panettiere si raccontavano tutti i fatti propri.
renato_ zero_02.jpgParlavi del valore dell'incontro: pensi che si è soli?
Sì: io ho sofferto la solitudine perché da piccolo frequentavo solo persone anziane e quindi posso capire quella degli altri. E' inutile tacitarla con pasticchette e cocaina che ne creano una ancora più micidiale.
E di Facebook che dici?
Facebook? Io uso ancora i citofoni.
In tutti questi anni in che cosa e come è cambiato il concetto di follia?
Oggigiorno ci sono troppi dottori: la follia invece non ha padroni.
Il brano "Il sole che non vedi" è dedicato a chi perde la fede con l'auspicio che possa ritrovarla: come credente che pensi dello scandalo pedofilia che sta travolgendo la Chiesa?
Provo un senso di smarrimento e frastornamento: ci si sente soli di fronte a delle realtà come queste. Ti aspetti che almeno in una zona della vita ci sia qualcuno che ti porge la mano disinteressatamente. E poi c'è l'impotenza di trovare una risoluzione. Se non si crede in Dio, si creda almeno nella coscienza, forse il barometro più affidabile. Di fronte a certi atti così gravi, si abbia almeno il coraggio di autodenunciarsi.
E Fonopoli che fine ha fatto?
Abbiamo consegnato al Comune di Roma e ad Alemanno il piano di fattibilità redatto da Ernst & Young: ci aspettiamo dalla Giunta una risposta per la sua realizzazione. Ogni cosa è stata fatta all'insegna della trasparenza anche nel rapporto con terzi per non essere schiacciati da piani eccessivamente imperativi e severi. Se si ha la possibilità di godere di una popolarità come la mia è giusto a 60 anni utilizzarla per lasciare un messaggio ai giovani. Giovanni Zambito.
Questa la tracklist del DVD live PRESENTE ZERONOVETOUR: Vivo, Ancora qui, Questi amori, Emergenza noia, Mentre aspetto che ritorni, Qualcuno mi renda l'anima, L'incontro, Inventi, Potrebbe essere Dio, Non smetterei più (in duetto con Mario Biondi), Salvami, L'ormonauta, Almeno una parola, Ambulante, Quando parler di te, Morire qui, Un'altra gioventù, 113, Figaro, Muoviti, Professore, Felici e Perdenti, Il sole che non vedi, Buon Natale, Unici, I migliori anni della nostra vita.
RENATO ZERO è stato accompagnato sul palco del ZERONOVETOUR da illustri musicisti: Danilo Madonia (tastiere), Paolo Costa (basso), Rosario Iermano (percussioni), Giorgio Cocilovo (chitarra), Fabrizio Bicio Leo (chitarra), Mark Harris Baldwin (pianoforte), Lele Melotti (batteria). Foto di Gianluca Saragò.

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