giovedì 2 giugno 2011

ANNA TATANGELO COMPIE 23 ANNI E TRACCIA UN BILANCIO... "LE CANZONI AIUTANO MOLTO"

La carriera di Anna Tatangelo procede a gonfie vele: sin da giovanissima si esibiva sul palco di manifestazioni regionali e nazionali fino alla grande occasione, il Festival di Sanremo che all'età di 15 anni vince con il brano Doppiamente fragili. Adesso, oltre ad essere un'affermatissima interprete, raggiunta la serenità e maturità di donna e prossima mamma (è al settimo mese di gravidanza), si gode questo magnifico periodo che non è  di assoluto riposo: "Sono impegnata nella preparazione del mio nuovo disco che uscirà tra settembre e ottobre", confessa.

Oggi è  il tuo compleanno: come lo festeggerai?
In modo tranquillo. Ogni compleanno per me è  una tappa importante anche se oramai dai 18 anni in poi il tempo sembra volare: diventa sempre l'occasione per fare un bilancio. La maggior parte di noi lo fa a fine dicembre, io, invece, all'inizio di ogni anno.
E il tuo bilancio com'è?
Devo ammettere che non posso che fare un bilancio molto positivo sia per la sfera privata che per quella artistica.
Nel corso degli anni in che maniera è cambiato il tuo rapporto con la musica?
Il mio rapporto con la musica ovviamente negli anni è cambiato: all'inizio della mia carriera, a 15 anni, avevo un rapporto confidenziale e per me le canzoni rappresentavano un piccolo diario su cui mi sfogavo. Cantavo le canzoni degli altri, vivevo e assumevo le tendenze e le esperienze altrui. Crescendo, la musica ha cominciato a tirar fuori di me elementi e dimensioni che appartengono alla mia sfera personale.
E come ascoltatrice?
Come ascoltatrice va ancora meglio: più ascolti musica più tiri fuori delle cose che portano ed esprimono tracce di te, e personalmente, essendo molto romantica, amo gli artisti intensi come Stevie Wonder o Mina ma anche quel fantastico mix di romanticismo e aggressività che Vasco Rossi in modo unico sa esprimere e che mi dà i brividi.
Quanto serve affrontare musicalmente tematiche importanti di attualità?
Per me la musica è un importantissimo mezzo di comunicazione che aiuta a definire lo stato d'animo. Nel disco precedente con più canzoni ho voluto essere vicina a quelle ragazze che scrivendomi e confidandosi con me mi confessavano di certi loro problemi che non condividevano con i familiari. Mi piace che le ragazze mi cerchino e io attraverso le canzoni cerco di non farle sentire sole nell'affrontare le diverse questioni, come per esempio l'obbligo di dover essere magre e raggiungere la perfezione. Le canzoni aiutano, eccome! Quando ero piccolissima, ascoltando Gli uomini non cambiano, pur non vivendo quelle terribili esperienze attraverso la sofferenza espressa dalla voce di Mia Martini ne capivo la portata.
Che ricordo hai della tua prima esibizione dinanzi alla telecamera?
Rimpiango i giorni degli inizi: poteva esserci una telecamera oppure una normale cinepresa per me era uguale, non me ne fregava niente; volevo cantare e basta. Ecco, provo invidia verso la Anna Tatangelo di quel periodo che si esibiva senza farsi prendere da altri fattori che subentrano nel tempo. tatangelo2.jpg
Quali per esempio?
Col tempo prendi maggiore consapevolezza e acquisisci più senso di responsabilità verso il tuo mestiere e nei confronti di coloro con cui lavori.
Qualche fattore esterno che ti dà maggiormente fastidio?
All'inizio ho avuto qualche piccolo problema dopo le esibizioni: alla fine piuttosto che sei andata bene commentavano con frasi come stavi benissimo!: insomma, io volevo fare la cantante, mica la modella!
Hai modo di confrontarti con le ragazze della tua età? Più le cose in comune o quelle che vi separano?
Ovviamente ci sono degli elementi che accomunano tutti, sia maschi che ragazze, come l'amicizia, la voglia di stare insieme. Noto però che in molte ragazze c'è parecchio distacco dalle famiglie e non vedono nei genitori dei confidenti. Al contrario, per me la famiglia è un punto di riferimento e mi ritengo molto fortunata.
A Sora, dove sei nata, ci torni spesso?
Spessissimo. Giorni fa ho fatto una sorpresa a mia madre che la ricambierà venendo da me per il compleanno. Siamo andate in giro a fare un po' di shopping e le ho comprato delle cose. A Sora ci conosciamo tutti e una commessa ha gentilmente commentato come io mi faccia vedere spesso. Non posso non fare una capatina alle mie origini! Giovanni Zambito.

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