6
maggio 2010 - Il 29 aprile è uscito Vocal
Classes - L'evoluzione nel canto, il primo libro di Luca Jurman
(DeAgostini Editore, pagg. 313, € 20,00): il vocal coach più famoso
d'Italia racconta la sua vita e il grande laboratorio della Musica,
oltre a offrire un percorso guidato attraverso la tecnica del canto
moderno, spiegando il suo metodo rivoluzionario, che trova continue
conferme nei recenti successi dei suoi allievi più noti.
Passo
dopo passo Luca Jurman svela i segreti per educare lo strumento-voce e
diventare un bravo cantante, un obiettivo ambizioso ma raggiungibile
perchè supportato da solide basi scientifiche e da una pratica didattica
consolidata. Impegnato in un tour promozionale nelle librerie e nei
teatri in giro per l'Italia, incontrerà il suo pubblico e la prossima
tappa sarà l'8 maggio a Trieste presso la Libreria Borsatti alle ore
18.30.
Tra riferimenti autobiografici (i suoi genitori quand'era
piccolo l'hanno portato da uno psichiatra perché diceva "di sentire la
musica nella testa"; il primo pianoforte ("era uno Scholze,
cecoslovacco, scuola di costruzione austroungarica") e le esperienze
artistiche e televisive, Luca Jurman sottolinea in continuazione il suo
amore per la musica che però può a volte risultare molto pericolosa:
"Scatenando molte emozioni - spiega - alcune di queste
vengono accentuate in maniera negativa inducendo i giovani a seguire
messaggi verbali e dimensioni emozionali su piani sbagliati. Dal punto
di vista artistico, invece, la musica è pericolosa quando un artista se
ne appropria per scopi personali (successo e soldi) e non per far del
bene agli altri".
Quale artista ti riesce a dare quella "sensazione unica", come quella famosa del jingle pubblicitario che hai creato?
Accade
ogni volta che ascolto Luther Vandross: uno dei cantanti più eccellenti
per eleganza, precisione, grande comunicazione emotiva: pu passare da
un brano all'altro senza mai stancare e la sua capacità tecnica è
diventata parte della sua esistenza vocale: è al 100% tecnica e 100% di
emozioni".
Ci sono cantanti che pur facendo carriera non riescono mai a "prendere il palco"?
Bisogna
intanto vedere se trattasi di carriera artistica o commerciale:
l'emozione c'è sempre quando si sale sul palco ed è giusto che ci sia,
perché speri di dare sempre il massimo a un pubblico che ti trovi
davanti e portare avanti e bene il tuo compito. La paura di "non
prendere il palco" è seria quando dipende da altre problematiche che si
possono superare con tecniche specifiche".
Tu affermi che studiare è "una tappa indispensabile per avanzare": eppure ai giovani oggi non arriva questo messaggio...
Sì,
è l'esatto contrario; io lo preciso e lo ribadisco continuamente come
un martellamento: il canto professionale e artistico non è una cosa da
tutti. Uno può canticchiare per hobby, ma l'arte esiste per lo sviluppo
di un talento creativo che fa parte della genialità delle persone e che
va perfezionato con la tecnica. Il problema è che oggi ci si accontenta
dei livelli e della mediocrità".
Quali sono i "miseri trucchetti" che si escogitano per superare i provini dei talent-show?
Non
ci sono i trucchetti: bisogna solo essere preparati. Superare i provini
dipende dallo scopo che si ha: si va ad un talent show perchè si ha del
talento e non perchè si è "bellini", occorre prepararsi. Purtroppo, si è
perso tanto tempo ad ascoltare persone da cui non c'era niente da
ascoltare, ma che si presentano solo per apparire in tv, mentre altri
talenti hanno perso l'occasione d'essere ascoltati solo perché o
perdevano il treno o non avevano abbastanza soldi per rimanere una notte
in più in albergo.
I discografici che investono in nuove leve come
Loredana Errore ed Emma Marrone, lo fanno più per l'artista in quanto
tale o per l'artista in quanto prodotto seppur possibilmente passeggero?
La
verità è sotto gli occhi di tutti. I giovani bisogna aiutarli e certe
etichette indipendenti aiutano il giovane artista a crescere e a
migliorarsi: non si può soltanto far loro cantare un brano per vendere i
dischi e per questo occorre una squadra di persone valide che
accompagnino il percorso.
In che modo internet può salvaguardare la musica?
Internet
fa avvicinare i popoli senza il telefono e in modo più veloce, è motivo
di confronto, un passaparola importante nella promozione e nella
condivisione dell'arte e della musica. La pirateria è sempre esistita in
qualunque settore: l'importante è che passi il messaggio che scaricare
illegalmente è reato passibile per legge di pena pecuniaria e di
reclusione. Per il resto, internet è fondamentale perchè dà la
possibilità dello scambio. Giovanni Zambito.
Nessun commento:
Posta un commento