sabato 7 aprile 2012

Musica, Carmen Consoli: "Quanti Signor Tentenna ho incontrato"

15 maggio 2006 - Udite, udite: la cantantessa è tornata! La catanese Carmen Consoli nella sua semplicità e con il suo siculo spirito di accoglienza e di socialità, ha incontrato i suoi ammiratori accorsi numerosissimi alla libreria romana della Feltrinelli in viale Marconi e si è completamente messa a loro disposizione per foto, autografi e firme sulle copie del suo nuovo album “Eva contro Eva”. È possibile anche ascoltarla dal vivo dal momento che la scorsa settimana partendo dalla sua amata isola ha inaugurato il suo nuovo tour che la porterà a bordo di un autobus lungo l’Italia e arriverà a toccare l’estero fermandosi nelle città di Amsterdam, Parigi e Barcellona.
La tournèe avrà un tema che accompagnerà l’esibizione di una delle più prolifiche e originali artiste della musica nostrana: il tema del fiume è infatti il denominatore comune in un percorso immaginario che dal fiume siciliano del Simeto giungerà alla fine sulle rive del Tamigi, nel Camden Center di Londra, la capitale dove si concluderà il giro l’8 giugno.
Il nuovo cd è uscito appena quattro giorni fa e contiene due collaborazioni eccellenti, "chicche" da intenditori, due brani in cui partecipano Goran Bregovic ne “Il pendio dell’abbandono” e Angelique Kidjo in Madre Terra.
La nuova fatica discografica che contiene dieci inedite composizioni è stata preceduta dal lancio del singolo “Signor Tentenna” dai contenuti inequivocabili e duri quando ironizza su come non sia facile assumersi il rischio di una scelta utilizzando persino parole proprie oppure mimetizzarsi vivendo di luce riflessa in fondo ad acque torbide: “Di Signor Tentenna ne ho incontrati molti nella mia vita - confida in esclusiva ad Affari la cantautrice -: quindi è stato facile raccogliere tutti i dettagli e le diverse testimonianze vissute da questi signori nei quali mi sono imbattuta parecchie volte”
Rispetto al tuo primo cd ‘Due Parole’, che cosa è cambiato in te come donna e come artista e che cosa invece hai sempre tenuto in costante considerazione?“Ho tenuto costantemente un aspetto che non è mai cambiato. Mi riferisco al fatto di volere e dovere avere a tutti i costi la responsabilità di esprimere ciò che sento”.
A qualunque costo?“Costi quel che costi. Anche correndo il rischio di vendere meno copie di un cd perché si fa una scelta non popolare, ma l’importante è seguire è l’urgenza che credo ogni artista abbia, vale a dire la consapevolezza di scrivere delle cose autentiche nelle quali si crede fortemente”.
Qual è stata una scelta impopolare che alla fine si è rivelata vincente e ti ha ripagato dei tuoi sforzi?“Per esempio il disco ‘Mediamente isterica’. Quando uscì non fu molto gradito dalla maggior parte delle persone”.
Ma la stampa ne parlò abbastanza bene…“Sì, fu solamente lodato dalla stampa ma poco apprezzato”.
E oggi?“Col tempo oggi è invece diventato il disco che i fan amano di più”.
Nei tuoi concerti reciti la poesia ‘Ciuri di campo’, un omaggio a Peppino Impastato, il conduttore di Radio Aut ucciso dalla mafia. Come mai?“Prima di tutto perché è siciliano. Secondariamente voglio ricordare un eroe e attraverso la sua figura idealmente omaggiare tutti gli altri eroi, il cui sacrificio spero non sia stato vano”.
Come sono nate le preziose collaborazioni di ‘Eva contro Eva’: per caso o ricercate?“Sono nate per caso, nulla è ricercato. Io credo molto al caso e credo fermamente al fatto che se nasce una collaborazione questa alla fine risulta solo la cosa più naturale del mondo”.
Dimmi il titolo di un classico della canzone italiana che vorresti ricantare alla tua maniera?“Fammi pensare. Vado sul sicuro: ‘Lontano’ di Luigi Tenco”
Lunedì sera l’autobus della cantantessa siciliana ha fatto sosta nella capitale al ‘Palalottomatica’ di Roma, da dove ripartirà per nuovi ‘fiumi’ di persone che affollano i suoi concerti e precisamente a Firenze (il 17 maggio), a Bologna (il 19) e a Milano (il 22). Giovanni Zambito (www.affaritaliani.it)




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