Chi non vorrebbe rimanere per sempre o quanto meno il più possibile giovane?
Sfoggiando magari una pelle se non vellutata almeno fresca, che non
debba forzatamente fare i conti con gli anni che passano, con le
stagioni dell’età che si susseguono, con la velocità del tempo che ci
viene dietro come un’ombra e non accontentarsi più semplicemente del
solito detto ‘importante è restare giovani nello spirito’? Calma, però:
non è stato ancora ritrovato l’elisir dell’eterna giovinezza e neanche è
stata sperimentata con successo una nuova tecnica-terapia scientifica
che vivifica le cellule rigenerandole e ringiovanendole.
Sembra strano ma una ricetta c’è e sembrerà ancora più strano
riconoscere che è da sempre esistita: almeno questa sembra essere la
tesi sostenuta nel libro “I 7 segreti per una lunga giovinezza” (Sperling & Kupfer Editori, pagg. 307, € 19,00) con cui l’autore, il dottor Nicholas Perricone,
padre della teoria infiammatoria dell’invecchiamento, fornisce le
soluzioni per il ringiovanimento cellulare, per essere magri, sostenere
le nostre ossa, migliorare l’aspetto della pelle, avere una vita
sessuale sana e duratura, invertire il processo di invecchiamento e
ridurre lo stress. “Uno dei miei obiettivi - rivela ad Affari che lo ha
incontrato al Grand Hotel St. Regis - è di rendere la scienza
accessibile e fruibile anche alla gente comune e mi sembra di riuscirci”
Come fare a trasmettere il linguaggio specialistico dei concetti scientifici a tanta gente?
“La scienza di per sé non è un concetto incomprensibile; a volte
le parole con cui viene resa ed espressa però risulta enigmatico, e
viene fatto intenzionalmente perché i medici e gli scienziati parlano un
linguaggio aulico per non farsi capire. In realtà, si può parlare di
scienza anche a livello più basso”
Se basa i suoi consigli su presupposti scientifici perché ha
scelto come sottotitolo “Il miracolo della rigenerazione cellulare”: non
è un controsenso?
“È un modo per attirare immediatamente l’attenzione del lettore
perché nel mio studio analizzando la rigenerazione a livello cellulare
io stesso sono rimasto particolarmente colpito, quindi è stato come ad
assistere quasi a un miracolo: per questo ho voluto scegliere questo
termine”
Altri studiosi e scienziati hanno criticato le sue teorie: in quale aspetto in particolare?
“Le critiche riguardavano soprattutto le mie affermazioni in
merito al processo infiammatorio che avveniva a livello cellulare quindi
non visibile ad occhio nudo. Tale processo porta a una degenerazione
dell’organismo e alla comparsa di malattie legate all’invecchiamento e
all’età. Ovviamente adesso queste critiche sono state smentite da prove
appurate scientificamente”
Lei esercita la sua professione di dermatologo e cura
quotidianamente i suoi pazienti. Che cosa l’ha convinta a fare un
ulteriore salto cercando di risolvere del tutto certi problemi legati
alla pelle e all’invecchiamento?
“Quando ero uno studente di medicina ero solito osservare al
microscopio i tessuti. In particolare, una volta ho analizzato un
tessuto che presentava delle cellule tumorali circondato da una
infiammazione: con una serie di approfondimenti mi sono reso conto che
l’infiammazione poteva essere una causa della malattia e non la sua
manifestazione. Il passo successivo è stato quello di sviluppare degli
interventi terapeutici mirati e agire sul processo infiammatorio. Ho
studiato l’applicazione di alcuni prodotti per via topica e i libri che
ho pubblicato sono il risultato dei miei vent’anni di ricerca in questo
campo”
Dal punto di vista pratico che cosa consiglia per poter avere una lunga e sana giovinezza?
“Uno dei primi consigli è quello di seguire una dieta
antinfiammatoria perché ci sono cibi antinfiammatori e infiammatori; il
secondo passaggio è il ricorso a degli integratori nutrizionali, e poi
bisogna cambiare il proprio stile di vita.”
Qualche esempio pratico?
“Fondamentali appaiono gli acidi grassi essenziali, in grado di
controllare efficacemente il metabolismo cellulare e il salmone ne è
ricchissimo. Consiglio per tre giorni di seguito il consumo di una
porzione di salmone, una di verdura verde e come dessert frutti di
bosco. Al quarto giorno, la pelle risulterà più luminosa, avremo perso
qualche chilo e la nostra salute avrà guadagnato punti. È un regime da
seguire periodicamente, accompagnato da integratori orali e
antiossidanti per via topica, vale a dire creme ricche di acido
alfalipoico e vitamina C”
E per chi non ama il pesce o non lo può mangiare?
“Basta sostituire il salmone con delle compresse di olio di lino o
olio di pesce. E sempre, come regola base, ridurre lo stress con uno
stile di vita meno convulso, praticando yoga o meditazione”.
Bisogna quindi recuperare la cura di se stessi…
“Il mio scopo è quello di “educare” le persone e la gente comune.
Ciò avviene dando delle corrette informazioni che permettono alle
persone di prendersi cura di sé. Molto spesso ho assistito a una vera e
propria disinformazione da parte dell’ambiente medico e scientifico: da
tempo si discute sull’utilità e validità delle terapie ormonali oppure
si consiglia un’alimentazione povera o totalmente priva di grassi. Le
cose che racconto sono dimostrate e fanno bene”
Da sempre l’uomo ha cercato di vivere meglio e più a lungo. A parte l’aspetto esteriore e cronologico, quando una persona è definibile “giovane”?
“L’aspetto esteriore e la pelle sono lo specchio di un buono
stato di salute: occorre restare sani e indipendenti fino a poche
settimane se non addirittura ore prima di morire. L’obiettivo non è
tanto allungare l’aspettativa di vita di chissà quanto o di arrivare
alla vita eterna, bensì di poter vivere fino alla fine dei nostri giorni
una vita sana”
Giovanni Zambito (affaritaliani, 23 agosto 2007).
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